Rivista |
Data / Nr. |
Argomento della recensione |
Autore |
Audio Review |
244 - marzo 2004 |
Bösendorfer VC7 |
Andio e Morotti |
BÖSENDORFER VC7
Bösendorfer è un marchio che ha fama e immagine di prim’ordine, non solo tra gli appassionati di musica classica. Si tratta infatti di uno tra i più accreditati e stimati costruttori di pianoforti al mondo: i suoi strumenti hanno accompagnato e sostenuto le gesta e la carriera dei più grandi musicisti. Nata a Vienna nel 1828, in pochi anni Bösendorfer acquisì il credito che a tutt'oggi le viene riconosciuto. Già nel 1839 i suoi strumenti vennero insigniti di ambiti trofei, all'ottenimento dei quali contribuì anche l'ottimo rapporto tra Ignaz Bösendorfer e i regnanti d'Austria. Molto importante fu anche il rapporto con Franz Liszt; che avev a la fama di poter rovinare diversi pianoforti in una sera soltanto, a causa dello stile potente che utilizzava per le sue esecuzioni.. Quando i pianoforti Bösendorfer riuscirono a sopravvivere alle sue esibizion, la leggenda viaggiò rapidamente in ogni direzione, avvicinando nuovi artisti e clienti agli strumenti viennesi. Il figlio di Ignaz,Ludwig, patrocinò musicisti del calibro di Anton Rubinstein e proseguì l'attività fino a che dovette venderla alla famiglia Huttenstrasse, che portò avanti l'azienda fino agli anni Sessanta, durante i quali Bösendorfer entrò a far parte del gruppo statunitense Kimball. L'attività continuò come nei decenni passati, esclusivamente con la costruzione manuale dei pianoforti, anche quando nel 1973 ci fu il trasferimento nei nuovi stabilimenti di Wiener Neustadt. Oggi Bösendorfer è posseduta da BAWAG, un gruppo finanziario austriaco, il che significa che dal 1828 a oggi solo quattro possessori si sono avvicendati ai suo timone: un fatto quasi unico nel mondo attuale, di cui Bösendorfer fa un punto d'orgoglio. A 175 anni di distanza dalla nascita, Bösendorfer utilizza la sua esperienza. nata dalla stretta collaborazione con artisti e sale da concerto che ha formato la base concettuale della sua ricerca, per realizzare una serie di sistema di altoparlanti dalle caratteristiche uniche. Per il progetto della nuova linea, sono stati applicati principi radicalmente diversi dalle convenzioni del passato. I cabinet dei diffusori Bösendorfer, al pari di strumenti musicali, sono pensati per realizzare un corpo vivo e risonante, piuttosto che una struttura inerte e acusticamente morta. Ciò crea un’immagine sonora che si avvicina significativamente all’esperienza dell’ascolto dal vivo, ben più di quanto si possa ottenere con i sistemi tradizionali. Ne consegue che Bösendorfer dovrebbe offrire un sistema completo per raggiungere i migliori risultati possibili da questi diffusori. Pertanto i componenti elettronici sono stati verificati rigorosamente, mentre i cavi sono stati realizzati specificamente per questi diffusori. Naturalmente il marchio austriaco fornisce anche il supporto per l'installazione e l'ottimizzazione dei diffusori, in modo tale che le loro caratteristiche straordinarie possano essere apprezzate nel soggiorno di ciascun acquirente. Lo sviluppo del risonatore a tromba e della superficie risonante sono tecnologie brevettate di Hans Deutsch, noto ricercatore scientifico nel campo dell’acustica. I principi messi in pratica da Bösendorfer riguardano l'esperienza d'ascolto e la riproduzione tridimensionale del suono, che hanno avuto un ruolo di importanza fonddamentale nella realizzazione dei suoi sistemi di altoparlanti. Senza dubbio, la grande complessità delle interrelazioni tra la riproduzione sonora e i parametri che ad essa danno forma ha ridotto la tecnologia a un ruolo minoritario, del quale la tendenza alla sovracomplessità e al sovraccarico di informazioni che ne deriva è in pratica impossibile da controllare, e pertanto inutile. Quel che rimane come singola misura è l'esperienza d'ascolto, la qualità dell'acustica ambientale e l'esperienza di valore incalcolabile offerta dagli esperti di acustica più abili e brillanti di Bösendorfer. Anche i pianoforti Bösendorfer, che sono essenzialmente opere d'arte vibranti e acusticamente attive, atte a produrre sonorità di straordinaria bellezza; sono costruiti dai mastri artigiani utilizzando i metodi tradizionali della più raffinata cultura dei suono. Vengono accordati esclusivamente a orecchio, così come avviene da 175 anni a questa parte. Attualmente, Bösendorfer commercializza cinque diversi sistemi di altoparlanti. Al vertice c'è il VC 7, un sistema con doppi tweeter a sviluppo verticale, con il cabinet di altezza superiore al metro e trenta. La risposta va da 27 Hz a 25 kHz e la potenza sopportata è di 180 watt RMS. La sensibilità è definita in maniera opposta al solito; dichiarando il valore di potenza necessario all'ottenimento di un determinato livello di pressione sonora. Il VC 7 necessita di 1, 1 watt per emettere un livello di 91 dB. Il VC 2 impiega un tweeter singolo; sempre in un cabinet a sviiuppo verticale. La risposta si estende fino a 31 Hz e la potenza sopportata è di 90 watt RMS. Per emettere a un livello di 91 dB necessita di 1, 7 watt. Il VC 1 si ferma a 35 Hz; ha un mobile da 93 cm di altezza e sopporta una potenza di 60 watt RMS. Per ottenere i soliti 91 dBz ha bisogno di 2 watt. Ci sono poi i modelli Wall e Center, rispettivamente per l'installazione a parete e per la riproduzione del canale centrale negli impianti home theater. La finitura dei sistemi di altoparlanti Bösendorfer può essere scelta in una gamma molto vasta di essenze naturali, come l'acero marezzato, il noce marezzato e l'acero zuccherino. Ci sono poi il pomele e la betulla marezzata. È possibile avere anche finiture diverse e su varie combinazioni, a richiesta del cliente. I prezzi, infine, che vanno dai 5600 Euro la coppia con finitura di base nera per i VC 1, ai 7700 Euro per i VC 2. fino ai 10.900 Euro per i VC 7, sempre con finitura di base nera.